Aquile San Martino

Traversata delle Pale di San Martino

Traversata delle Pale di San Martino

Tempo di percorrenza: 6 h
Dislivello: salita Funivia + 350 mt – discesa 1700 mt
Difficoltà: **
Esposizione: SE

Traversata delle Pale di San Martino per la Fradusta ed il Passo Canali

Attraversata del famoso altopiano delle Pale di San Martino in veste invernale, associato alla discesa per la bella Val Canali. E’ una delle discese più facili del Gruppo, ma  comunque molto remunerativa per la grandiosità dell’ambiente. Difficile l’orientamento nell’altopiano. Se associata alla salita alla cima della Fradusta consente un percorso di discesa avvincente.

Il ritrovo è fissato al parcheggio della cabinovia Colverde a San Martino, da qui si sale prima con la cabinovia e poi con la funivia che ci porta agevolmente a quota 2633 sotto la Cima Rosetta. Poi, dopo aver indossato gli sci senza pelli di foca, scendiamo di qualche decina di metri in direzione Nord-Est per poi spingere in direzione del Rifugio Rosetta. Lasciato il Rifugio alla nostra sinistra, attraversiamo stando alti fino a scendere in un piccolo avvallamento da dove possiamo comodamente mettere le pelli agli sci.

Da qui inizia la lunga attraversata dell’altopiano, antico atollo corallino emerso dall’oceano che ha ispirato Dino Buzzatti per la sua opera “Il deserto dei Tartari”, anche per il senso di solitudine che scaturisce nel suo attraversamento. In inverno questi sentimenti sono amplificati dalla presenza della neve che cancella ogni traccia umana di sentiero e segnavia, ma che rende allo stesso momento difficile l’orientamento tra i vari dossi e buche, salite e discese fino al Passo Canali.

Dal passo togliamo le pelli e ci prepariamo per la lunga e avvincente discesa. Scendiamo infatti in direzione Sud lungo una sorta di canale fino a raggiungere la valle sottostante a quota 1748m circa. Da qui proseguiamo sulla sinistra orografica della valle traversando in quota per passare vicino alle pareti dei Vani Alti verso il Rifugio Treviso (1624m). Dal rifugio proseguiamo fino alla Val Canali.



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